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  • Immagine del redattoreFabrizio Fiaschi

Syrah “Lanario” del Colle di Bordocheo

Syrah in Toscana non è soltanto Cortona. Certo i vini fatti con questo cepage originario della côte du Rhone nella cittadina dell’alta Val di Chiana sono ormai paradigmatici del loro genere, ma non ci fermiamo li.


L’etichetta che ci propone Colle di Bordocheo, bella realtà sita a pochi chilometri da Lucca, pur avendo uno stile completamente diverso, non ha niente da invidiare alle più divulgate cortonesi.


Porpora profonda e impenetrabile molto brillante sull’unghia, questo ci dice l’esame visivo. Anche il naso è profondo, ricco, variegato, come una

marmellata di frutti rossi con innesti di menta, vaniglia, pepe, sambuco. Una ricchezza che ritroviamo anche in bocca, con un sorso dinamico, snello e fragrante, con tannini sgranati, gagliardi ma non invasivi.

Un perfetto equilibrio fra gli elementi ne fanno un vino che puoi godere nella sua giovinezza ma anche lasciarlo diversi anni in cantina.

Ecco in questo si differenzia dai syrah cortonesi, dove questi sono spesso grassi e opulenti, lui è ghiaioso e fremente, soprattutto con l’annata 2018, che prediligiamo.

La 2019, assaggiata in anteprima, ci pare, nel momento, più muscolare e largo ma comunque di alto livello,e, forse, per alcuni palati, addirittura più centrata.

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